sabato, aprile 24, 2010

STORIA DEL FIREWALKING



Il culto del fuoco, praticato come rito di purificazione, guarigione, iniziazione e trascendenza è stato un filo comune nel tessuto culturale del nostro pianeta. 
Molte popolazioni tribali hanno avuto, o hanno, rituali e cerimonie per onorare l’aspetto sacro del fuoco, per onorare i suoi doni e riconoscere il suo potere. Il culto del fuoco e la camminata sul fuoco hanno nutrito e riscaldato lo spirito umano dagli albori dell’umanità, oggi la camminata sul fuoco si è evoluto in un potente strumento per la realizzazione e rinforzamento del sé.
Molti ambienti naturali del nostro pianeta dipendono per certi aspetti dagli effetti di pulizia e purificazione del fuoco. Gli incendi spontanei fanno spazio per nuove crescite, da cui molti animali e specie di piante dipendono per la loro sopravvivenza. Proprio come il pianeta, così anche lo spirito umano richiede il fuoco per il rinnovamento, poiché siamo sempre intrinsecamente connessi con la terra da cui cresciamo. La nostra relazione con il fuoco è antica quanto la razza umana. Recenti ritrovamenti suggeriscono che l’uomo Ausralopithecus controllava il fuoco circa un milione e mezzo di anni fa.


Gli inizi della camminata sul fuoco si perdono negli annali della storia, ma sappiamo che l’Africa, spesso considerate il luogo di nascita del genere umano, ha una lunga storia della camminata sul fuoco e la danza sul fuoco. I nativi-Africani Hindus camminano regolarmente sul fuoco come parte di importanti festival religiosi e i !Kung Boscimani del deserto del Kalahari hanno camminato sul fuoco fin dalle loro origini tribali. I !Kung usano il fuoco per le loro potenti cerimonie di guarigione.
Nel 1977 l’antropologo Laurens Van del Post pubblicò un articolo sul suo viaggio in Africa per studiare i !Kung e fu stupito quando assistette alla loro danza di guarigione sul fuoco. E Richard Katz, uno psicologo di Harvard riferisce che i !Kung usano il fuoco per riscaldare la loro energia, che loro chiamano n/um.
I danzatori vanno nel fuoco, camminano e ci mettono la loro testa, prendono i carboni e se li strofinano sulle loro mani e sul corpo … quando il n/um (o energia) nel loro corpo è in ebollizione ed è caldo quanto il fuoco, loro non rimangono ustionati. Quando il n/um è intensificato nei guaritori, questi sperimentano uno stato accresciuto di coscienza chiamato !kia, durante il quale guariscono tutti coloro che partecipano alla danza.
A Bali, l’isola mistica del Mare del Sud, non è l’uomo che danza sul fuoco, ma le ragazze giovani.
In India, Sri Lanka, Cina, Giappone ed Argentina, per citarne alcuni, le persone danzano e camminano, con gioia, solennità, esuberanza e devozione, attraversando il fuoco. 
Nella cerimonia del fuoco Hindu, chiamata Agni Hotra, il fuoco è usato per purificare l’atmosfera fisica e spirituale, ed in Perù la fiamma è usata per innalzare spiritualmente i partecipanti nella cerimonia del fuoco.
La più antica camminata sul fuoco registrata è avvenuta in India 4000 anni fa. Due sacerdoti Bramini erano in disputa per vedere chi poteva camminare più a lungo, uno dei due vinse e la sua prodezza fu scritta negli annali di quel tempo.
In una lettera del 17 secolo un frate Gesuita, Frate Le Jeune, scriveva al suo superiore, raccontando di una guarigione con la camminata sul fuoco a cui aveva assistito tra gli Indiani del Nord America. Riferisce di una donna ammalata che camminando attraverso due-trecento fuochi a gambe e piedi nudi, non solo non si è ustionata, ma si è lamentata del poco calore che aveva sentito.
Circa 30 ani dopo, Padre Marquette riporta di una camminata sul fuoco analoga tra gli Indiani Ottawa e Jonathan Carter scriveva nel 1802 un libro Viaggi nel Nord America, che una delle più interessanti scene a cui assistette era la sfilata di guerrieri che “camminavano nudi attraverso un fuoco… rimanendo apparentemente immuni”.
Altri Indiani del Nord America che erano conosciuti per avere tradizioni sciamaniche che includevano la manipolazione con il fuoco erano i Fox, Menomini, Kere, Blackfeet e particolarmente gli Zuni, che avevano, ed alcuni dichiarano ancora di avere, una “grande fraternità con il fuoco”. 
I Kahunas, o sacerdoti nativi delle Isole Hawaii, avevano potenti pratiche di camminare sulla lava.
Intorno a tutto questo piccolo globo, le persone hanno confidato sulla loro parentela spirituale con questo elemento dinamico per avvicinarsi alla loro vera natura, attraverso il tocco del fuoco con il loro spirito, si sentono rinnovate e guarite.

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