lunedì, maggio 03, 2010

I pensieri negativi ledono il cervello

La personalità potrebbe influenzare le dimensioni del cervello. Lo suggerisce uno studio della Washington University di St. Louis, secondo cui i 'neurotici', cioè le persone più inclini ai pensieri negativi, con l'età subiscono una riduzione dell'area cerebrale legata alle emozioni.

I ricercatori hanno esaminato le risonanze del cervello di 79 volontari tra i 44 e gli 88 anni, investigando anche sulle attitudini mentali e gli stili di vita. Ebbene, gli scienziati hanno trovato in coloro che mostravano un maggiore neroticismo volumi più piccoli nella materia grigia del lobo frontale e mediale rispetto a quelli più coscienziosi ed estroversi. La stessa relazione è stata trovata nella corteccia orbitofrontale.

“È la prima volta che si trova un influsso della personalità nel cervello”, ha spiegato Denise Head, prima autrice dello studio pubblicato da 'Neurobiology in Aging', “i nostri dati suggeriscono che c'è un legame molto stretto, soprattutto con le aree associate ai processi emozionali e sociali, anche se è ancora presto per dire se è la personalità che influenza le dimensioni cerebrali o il contrario”.

Secondo gli esperti una prima applicazione di questa scoperta potrebbe essere nella diagnosi dell'Alzheimer. In chi è affetto da questa patologia si notano cambiamenti di comportamento che potrebbero essere usati come indizio: “Noi abbiamo esaminato persone sane - ha spiegato ancora l'autrice - per ottenere una base prima di studiare le patologie, e ora cercheremo di capire se da modifiche della personalità si può risalire a patologie”.

Fonte: salute.agi.it

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